Il celeberrimo David di Michelangelo ha subito nel corso dei secoli una serie di “sfortune” 🌶️. Ma ripercorriamo tutto, passo dopo passo…
Il protagonista di questo articolo è proprio lui: il David, capolavoro del genio di Michelangelo Buonarroti e simbolo per eccellenza di Firenze (E QUI SCATTA L’APPLAUSO 👏👏👏)


Questo Gigante buono, possente, grande e grosso (alto 520cm e con un peso di quasi 6 tonnellate) nel corso dei secoli ha subito una serie di “sfortune” che lo hanno in parte danneggiato, rischiando addirittura di perdere dei pezzi 😱
Ma ripercorcorriamo brevemente la sua STORIA:
- Nel 1501 il giovane Michelangelo ricevette la committenza per la realizzazione di una scultura di Davide, eroe biblico. Il nostro giovane ventenne accettò la sfida ma volle a tutti i costi usare un blocco di marmo già abbozzato e abbandonato da altri artisti. Il lavoro si fece ancora più complesso perchè il marmo presentava grossi difetti, e dove c’è un difetto c’è anche la probabilità che il blocco si spezzi.
- Nel giro di soli 2 -3 anni (1502-1504) il Gigante buono era pronto per essere posizionato….ma dove mettere questo colosso? Sul contrafforte esterno del Duomo? In una piazza? Una commissione doveva decidere.


- Artisti famosi furono interpellati per dire la loro. Botticelli “Io lo metterei vicino alla Cattedrale”; Filippino Lippi “perchè non vicino alla porta principale di Palazzo Vecchio“; ed infine Leonardo (che provava astio per il suo concorrente) “Io propongo di metterla dentro la Loggia (dei Lanzi)” della serie lontana dagli occhi, lontana dal cuore.
- La commissione finalmente trovò un accordo e il David di Michelangelo venne posizionato lì dove oggi vediamo una copia, cioè davanti a Palazzo Vecchio. Posizione di grande risalto in cui il David assunse un significato politico, cioè simbolo della Repubblica fiorentina.

Ma arriviamo ora a parlare delle “SFORTUNE” 🌶️ del nostro Gigante Buono.
- Nel 1512 un fulmine 🌩️ colpì il basamento e il David si inclinò vertiginosamente. Tutto andò per il meglio (menomale!🤦)
- Nel 1527, durante una sommossa popolare, un gruppo di repubblicani, asserragliati in Palazzo Vecchio, per difendersi lanciarono dalle finestre una panca 🛋 che colpì in pieno la scultura, rompendo l’articolazione della mano destra.
🙅♀ NO PANIC! Si narra che gli artisti Giorgio Vasari e Francesco Salviati, devoti estimatori di Michelangelo, armati di una carriola accorsero a recuperare i pezzi rotti, pensando “quando le acque si calmeranno, lo aggiusteremo!“
- Il 14 settembre del 1991 un folle, Piero Cannata, danneggiò la statua con un martello, comportando la scheggiatura dell’alluce e delle prime due dita del piede sinitro. Ovviamente stiamo parlando della COPIA e NON DELLL’ORIGINALE (che era già bello al sicuro alla Galleria dell’Accademia). Pare che quando lo sorpresero con il martello in mano, dichiarò. “L’ho colpito perché me l’ha chiesto la Bella Nani del Veronese” (dipinto del Veronese conservato al Luovre)


Di questo e di molto altro parleremo durante il tour per bambini alla Galleria dell’Accademia IL DAVID SCOMPOSTO. GALLERIA DELL’ACCADEMIA
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